La produzione di CO2 è strettamente legata alle attività umane, dalle più semplici e naturali
come la respirazione, alle più complesse ed impattanti soprattutto in relazione all’impiego di
combustibili fossili nell’industria e nei trasporti. I livelli di concentrazione di CO2 in atmosfera
raggiungono continuamente nuovi record e non sorprende dunque che spaziando dagli
accordi di Kyoto del 1997 fino a noi, l’inversione di questa tendenza e la riduzione delle
emissioni di gas serra e passi anche attraverso l’incentivazione di un modo di spostarsi che sia
rispettoso dell’ambiente o, in altri termini, una mobilità sostenibile.
Le imprese e le pubbliche amministrazioni sono chiamate a contribuire allo sforzo per
fermare il climate clock, l’inesorabile countdown che segna il tempo che resta per invertire la
rotta iniziando dall’attuazione di misure volte al decongestionamento del traffico nelle aree
urbane. Con questa finalità, il DL 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio) ha stabilito che le imprese
e le pubbliche amministrazioni con unità locali con più di 100 dipendenti che siano ubicate in
un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o in un
Comune con popolazione superiore a 50.000 unità gestiscano in modo sistematico la mobilità
dei propri lavoratori, con particolare attenzione agli spostamenti casa-lavoro-casa attraverso
uno strumento denominato piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL).
Il PSCL è il documento nel quale sono analizzati gli spostamenti casa-lavoro casa e proposte le
soluzioni per incentivare il proprio personale dipendente a ridurre l’uso del mezzo di
trasporto privato individuale. Esso deve essere trasmesso annualmente al Comune
territorialmente competente.
Per la redazione di questo documento, così come disposto dal Decreto Rilancio, le imprese e
le pubbliche amministrazioni nominano un Mobility Manager con funzioni di supporto
professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione
e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile.
Il Mobility Manager è una figura chiave per lo sviluppo della mobilità sostenibile nelle
imprese e nelle pubbliche amministrazioni: deve essere in possesso di un’elevata competenza
ed esperienza nel settore (i requisiti sono definiti dal DM 12 maggio 2021) e deve svolgere
numerose funzioni di supporto alla realizzazione e al successo del PSCL e di raccordo con gli
enti pubblici e privati coinvolti nella gestione degli spostamenti del personale.
Si tratta di una sfida appassionante e di una reale un’opportunità per fare la differenza sul
piano della qualità della vita dei lavoratori e su quello della tutela ambientale, ma è anche
fondamentale comprendere che la nomina del Mobility Manager e la conseguente redazione
e trasmissione del PSCL, sono adempimenti obbligatori per quelle organizzazioni che
rientrano nei parametri indicati dalla normativa ai quali è necessario adeguarsi al più presto. E
voi, avete nominato il vostro Mobility Manager? Siete pronti ad accettare la sfida?
